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L’erranza. Il Pensiero Poetante. Poesie di Giacinto Plescia vede il dialogo tra voce poetica, filosofia, ricerca scientifica, topologia, Heidegger e Celan e dispiega un cambio di paradigma della voce poetica nei versi de L’erranza. Il Pensiero Poetante. Poesie
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L’erranza. Il Pensiero Poetante. Poesie ed alcuni versi
si scioglie
nella Singolarità
del ritorno.
ci è dato vivere
mentre gli universi
si giocano l’esistenza.
per il mondo
non speri
che la voce
ritrovi
il bel canto.
se le ragioni
vengono sempre
dopo aver sconfitta
la vita.
Che cos’è che dà magia ai sogni?
Che cos’è che dà magia all’universo?
Che cos’è che dà magia alla notte?
Che cos’è che dà magia alle stelle?
Che cos’è che dà magia ai suoi occhi?
Che cos’è che dà magia?
Magia? Maggio? Maggia?
Che cos’è che dà magia al maggio?
Che cos’è che dà magia al mito?
Che cos’è che dà magia al silenzio?
Che cos’è che dà magia all’anima?
amante del disordine:
in te c’è la leggerezza
ma anche la tristezza
d’una nuvola a primavera.
Tu sei sublime
amante del divenire:
in te c’è la luce
ma anche il buio atroce
d’una nebbia siberiana.
Tu sei sublime
amica delle tenebre:
sei caotica come il sole
ma ti piace il perielio di Venere.
Non so bene se ti piace
la nostalgia della pace
o l’ira della vittima che tace,
ma sublime sei tu.
perché tu possa colmarlo
d’infiniti baci:
ma i sogni sono giunti
in punta di piedi
prima della fine
dei tempi.
da vendere
e gioie da acquistare,
ma non so più
se fare il mercante
o il ludico creativo.
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L’erranza. Il Pensiero Poetante. Poesie e Heidegger
Dall’indicazione “formale” del pensiero poetante, la raccolta si propone chiaramente di ragionare, più che evocare, attraverso la voce poetica.
Così in «L’essenza 2», in versi come L’essenza / è / attesa /dell’evento / e / dell’avvento sembra di essere in quelleprime lezioni friburghesi sulla lettura di Paolo come grimaldello del pensiero occidentale.
E con altrettanta certezza la dimensione centrale di L’erranza. Il Pensiero Poetante. Poesie è quella della gettatezza.
Molto bello, dal punto di vista formale, l’uso di alcune espressioni come temporalità immaginaria o capelli di luce, che ricordano i Fadensonnen di Celan https://www.amazon.it/Fathomsuns-Fadensonnen-Benighted-Eingedunkelt-Celan/dp/1878818880 qui nel video letti dall’autore stesso:
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Il superamento concettuale di alcuni snodi heideggeriani
Buono, anche, il tentato superamento concettuale di alcuni snodi heideggeriani, penso alla famosa intervista di «solo un dio ci potrà salvare», come via d’uscita dalla Tecnica.
L’erranza. Il Pensiero Poetante. Poesie individua ancora spazio per il luccichio delle stelle, ma queste appariranno senza essere state chiamate né desiderate.
Per ora non rimane – ecco un’altra bella espressione – che camminare sul selciato della catastrofe.
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Arte e ricerca scientifica
Arte e ricerca scientifica, dall’ideale greco di bellezza, ai solidi platonici, alla sezione aurea ed alla prospettiva https://it.wikipedia.org/wiki/Prospettiva vivono un dialogo mai interrotto.
Lucrezio parla del vuoto e ci fa ricordare l’indeterminazione di Heisenberg e Planck, per Galileo “la natura parla la lingua della Matematica”.
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La natura, la conoscenza ed il sapere: Leopardi, Hofstadter, Escher
Sulla natura, sul problema della conoscenza e del sapere s’interroga Leopardi: la sua Poesia s’intreccia alla Filosofia: “questo globo ove l’uomo è nulla, sconosciuto è del tutto”, quei “nodi quasi di stelle” sono un riferimento, ante litteram, alla teoria dei nodi, alla topologia ed i versi “le nostre stelle o sono ignote, ocosì paiono … un punto di luce nebulosa” richiamano l’astrofisica: infatti, adolescente, scrisse la “Storia dell’astronomia“.
In tempi recenti Hofstadter https://it.wikipedia.org/wiki/Douglas_Hofstadter evidenzia come in Escher https://it.wikipedia.org/wiki/Maurits_Cornelis_Escher convivono matematica, logica e topologia https://it.wikipedia.org/wiki/Topologia
I versi di Giacinto Plescia https://www.giacintoplescia.it/giacinto-plescia/ ne L’erranza. Il Pensiero Poetante. Poesie, risentono delle lezioni accennate e delle ricerche su Topologia e Morfologia di R. Thom https://www.giacintoplescia.it/tecnologie-e-teoria-delle-catastrofi-dopo-rene-thom/
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Conclusioni de L’erranza. Il Pensiero Poetante. Poesie
Il dialogo tra poesia e filosofia e ricerca scientifica non si è mai interrotto com’è evidente ne L’erranza. Il Pensiero Poetante. Poesie e, quindi, si può dire, per parafrasare Shakespeare: ci sono più cose nella Poesia, nella Filosofia e nella Scienza, che in cielo e in terra.